Altalia – Canyoning a due passi dal mare

Poche ore per ben saggiare adrenalina, vuoto, verticalita` ed un ambiente emozionante quanto selvaggio poco dietro l`abitato di Brancaleone, una ridente cittadina sul mare, ricca di storia e tradizione.

Caratteristiche

  • Disciplina: Canyoning, Torrentismo
  • Difficoltà: Facile
  • Periodo: Da novembre a Maggio
  • Comune: Brancaleone
  • Localizzazione: Loc. Malumassaru Capistrello
  • Esplorazione: Trovato-D’Arrigo-Gioffrè-Milella anno 2017

Le informazioni qui riportate hanno solo fine illustrativo e non costituiscono una guida tecnica. Leggi le avvertenze

Avvicinamento

sentiero non segnalato e poco visibile che in mezz`ora portera` sulla fiumara, poche centinaia di metri a monte del primo salto

Scheda tecnica

  • Ancoraggi: Esplorativi
  • Armi: Spitfix, Naturali
  • Quota Ingresso: 160m
  • Quota Uscita: 90m
  • Dislivello: 70m
  • Sviluppo in Pianta: 600m
  • Verticale Max: 28m
  • Frazionamento: no
  • Numero Calate: 3

Descrizione

Le cascate di Altalia, si trovano nel territorio comunale di Brancaleone, una ridente cittadina affacciata sullo splendido Mar Ionio, un passato storico non indifferente, basti pensare alle vicine e ben tenute rovine dell’antico abitato di Brancaleone Vetus, ora Parco Archeologico. Proprio nei pressi del paese antico, trovasi una pista sterrata ed in parte asfaltata, che ci permette in alcuni punti di osservazione di poter ammirare parzialmente alcune cascate del torrente omonimo, ben visibili solo nei periodi invernali e fino al mese di maggio, poi l’acqua diminuisce notevolmente.

In realta`, e per meglio godere di questo itinerario varrebbe la pena poter ammirare il primo tratto del torrente sito in localita` Costantino, almeno un kilometro prima delle cascate dove lo stesso si inforra a poche centinaia di metri dalla sterrata sviluppando delle gole meravigliose, il tratto probabilmente piu` bello e nascosto di questo speciale percorso. Davvero notevoli le pozze colore smeraldo e qualche piccola verticale appoggiata sembrerebbe su un manto granitico poco levigato per via della portata a questa altezza davvero ridotta per gran parte dell`anno.

Finito il tratto delle gole, il torrente raccoglie differenti minuscoli affluenti, all`altezza della sorgente Licari e si apre mostrando opere di prese d`acqua non tanto recenti per irrigazione delle coltivazioni a ridosso del torrente, qualche rudere e poi il nulla, solo qualche centinaio di metri dopo si avverte il “soffio del salto” quella leggera brezza che informa circa l`avvicinarsi di un salto, o di una stretta curva dove il vento spara fuori l`aria che si incanala e che arriva dal mare.

In sequenza arrivano i tre salti, 10, 18 e 28 circa, molto comodi da affrontare in discesa e spettacolari a vedersi dal basso, imponenti e temuti allo stesso tempo, per via di frane e smottamenti ben visibili lungo l`alveo da li a venire. Scenderli e` un vero divertimento, comodi e spesso sotto il flusso d`acqua come si conviene agli appassionati di questa disciplina. l`ultima cascata poi, con i suoi quasi trenta metri, completa il quadro facendo scaricare completamente tutta l`adrenalina accumulata tra i primi due salti.

Possiamo in definitiva considerarlo un itinerario facile ma completo e divertente, uno splendido mix fatto di storia, natura e sport immersi negli scenari di un tempo, immobili ed immutati ancor oggi.

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