Glicorace – Percorso torrentistico a ritroso nel tempo

Canyoning sul torrente Glicorace

Canyoning sul torrente Glicorace

Un percorso torrentistico che sembra un passaggio nel tempo. Una finestra naturale che da un tipico e caratteristico paesino dell’entroterra ionico porta ad un tratto quasi spettrale di fiumara dove il vero padrone è la natura

Caratteristiche

  • Disciplina: Canyoning, Torrentismo
  • Difficoltà: Medio difficile
  • Periodo:  Maggio – Dicembre
  • Comune: Roccaforte del Greco
  • Localizzazione: Parco Nazionale d’Aspromonte, loc Contado
  • Note: Molto inquinato
  • Esplorazione: Antonini, ed amici anno 2009

Le informazioni qui riportate hanno solo fine illustrativo e non costituiscono una guida tecnica. Leggi le avvertenze

Avvicinamento

Lasciata l’auto prenderemo vicino a vecchie case un sentiero che porterà con qualche difficoltà fino al torrente.

Scheda tecnica

  • Ancoraggi: Esplorativi
  • Armi: Spitfix, Naturali
  • Quota Ingresso: 578m
  • Quota Uscita: 349m
  • Dislivello: 229m
  • Sviluppo in Pianta:  1100m
  • Verticale Max: 23m
  • Frazionamento:  no
  • Numero Calate:  10

Descrizione

Il Glicorace è uno dei tanti valloni che alimentano, scendendo ora orizzontali ora ripidi, la grande mamma delle fiumare ioniche Calabresi: l’Amendolea. Posto proprio ai piedi della cittadina di Roccaforte viene chiamato anche vallone Pareli, purtroppo la sua posizione subisce diverse conseguenze, il fascino della roccia che avvolge completamente questo orrido riesce comunque in qualche modo a bilanciare una alta concentrazione di rifiuti sparsi qua e là a seconda delle stagioni.

Il torrente oggetto di questa descrizione, ha un lungo sviluppo in pianta, oltre un km e la risalita verso i mezzi lasciati a monte è di oltre 600 metri, una seconda eventuale uscita è possibile trasportando precedentemente i mezzi a valle, esattamente a Roghudi vecchio, questo vorrà dire poi percorrere un paio di ore in fiumara salendo Fino al vecchio paese fantasma.

Davvero particolare l’arrivo fine di questa forra, proprio dopo l’ultimo salto è possibile ammirare altre stupende cascate alimentate dal torrente Grecia che scorre proprio accanto, l’ambiente è molto particolare sembra per un attimo di essere stati proiettati a 300 anni fa, dove la natura impera avvolgendo ogni cosa. La prima integrale, Antonini ed amici, nel dicembre 2009.

L’attrezzamento è di tipo esplorativo con spitfix, ma non presenti in tutte le verticali, nel caso quindi andare attrezzati. La verticale più alta è di circa 23 metri , se si intende percorrerlo si consiglia da aprile a novembre. Nella stagione prettamente estiva, vista la quota si consiglia la muta da 3mm. Attenzione ultima verifica nell’anno 2012.

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