Fiume Allaro – risalita del leggendario torrente ricco di storia

Allaro Un tratto del torrente in risalita

Allaro Un tratto del torrente in risalita

Percorso escursionistico ricco di leggende , da riscoprire di volta in volta, possiede forme e linee granitiche spettacolari che sembrano mutare nel tempo.

Caratteristiche

  • Disciplina: Trekking, Escursionismo
  • Difficoltà: Media
  • Periodo:  Estate
  • Comune: Fabrizia, Nardo di Pace, Caulonia
  • Localizzazione: San Nicola – Pampiniti
  • Strutture vicine: Miniappartamenti e zona Tende a Calatria

Le informazioni qui riportate hanno solo fine illustrativo e non costituiscono una guida tecnica. Leggi le avvertenze

Accesso

Statale 106 all’altezza di Caulonia Marina, per poi proseguire verso l’entroterra per circa 12 km.

Scheda tecnica

  • Tracciato: Andata e ritorno
  • Dislivello: 80m
  • Altitudine max: 276m slm
  • Tempi percorrenza a/r: 5 ore soste comprese
  • Adatto ai bambini: Si ma abili al nuoto e solo fino all’ingresso del canyon
  • Segnaletica: Nessuna
  • Carta IGM: Roccella Ionica F 591 sez IV scala 1:25000
  • Acqua: Partire già riforniti

Descrizione

Il torrente Allaro, conosciuto anche probabilmente come l’antico Sagra nasce nel comune di Fabrizia, lambisce Mongiana e diversi altri paesini sconfinando addirittura tra le province di RC e VV per sfociare dopo oltre 25Km sul mare ionio accanto Caulonia Marina, RC. Conserva segreti e storie di antiche importanti battaglie intrecciate a personaggi mitologici.

Partendo proprio dal parcheggio non si può fare a meno di notare che si è già in mezzo alla valle, l’atmosfera è davvero particolare, sembrerà di essere avvolti completamente dalla natura e dalla serenità che solo certi luoghi sanno regalare. Questa sensazione verrà un momento interrotta quando svoltato l’angolo appare il lido che d’estate attrae molti visitatori che si concedono una giornata di vero relax proprio davanti alla briglia ormai denominata “le cascate”. Il fragore del salto e l’acqua nebulizzata che produce, suscita vera allegria e voglia di tuffarsi in quelle fresche acque. La pista sterrata continua aggirando la briglia e dopo qualche centinaio di metri, lasciando alle spalle le urla di gioia dei bagnanti, si comincia ad apprezzare e a ben capire cosa può diventare una giornata passata sull’Allaro. Tutto sembra fermo ai tempi antichi, il vecchio mulino, le case abbandonate sulla destra.. testimoni ancora oggi di terre coltivate che sfidavao quasi le leggi della montagna a ridosso.

In questa escursione non vi è una meta ben precisa, e neanche un vero e proprio sentiero, in verità ogni angolo,ogni tratto del torrente regala stupore e meraviglia… si passa infatti da acque calme e tranquille e pozze di acqua cristallina, a vere e proprie avventure tra acque indomabili nel tentativo di passarle a nuoto, controcorrente. Diversi passaggi richiedono infatti performance notevoli, anche se tutto sommato l’escursione è aperta a tutti. Ad un tratto del percorso infatti tutto diventa più impegnativo… la forza dell’acqua induce a piantare bene i piedi per terra e a tenersi spesso dalle granitiche e bianche rocce presenti, che peraltro cambiano posizione con la furia dell’acqua al sussegurisi delle stagioni.

La risalita, per circa 2,5km permetterà di raggiungere con qualche difficoltà la “Gurna nigra” una pozza che ispira diverse leggende e di cui nessuno a quanto pare conosce il fondale, momento di acquafan, tra tuffi e giochi prima di stendersi un po’ al sole, e poi ritornare. Al ritorno è possibile prendere l'antico canale che trasportava acqua al mulino e che sfiorando i 12m d’altezza ci porterà indietro fino ad una delle spiaggette che si incontrano per poi riprendere la pista sterrata che ci condurrà fino al lido.

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