Il Geosito di Frana Colella

Punta d’Ató e Frana Colella – Il Geosito dalla strabiliante bellezza, instancabile ed incontenibile
Una Frana, un dissesto idrogeologico di una potenza sconvolgente, un fenomeno inarrestabile senza pericoli per l’uomo, ma da vedere in tutta la sua multiforme e policromatica bellezza.

Caratteristiche

  • Disciplina: Trekking, Escursionismo
  • Difficoltà: Media
  • Periodo: tutto l’anno
  • Comune: Roccaforte Del Greco
  • Localizzazione: Carria Di Luca – Porcario
  • Strutture vicine: Area Pic Nic Zumbello

Le informazioni qui riportate hanno solo fine illustrativo e non costituiscono una guida tecnica. Leggi le avvertenze

Accesso

Da Melito Porto Salvo verso Roccaforte, Località Misurici

Scheda tecnica

  • Tracciato: [tpl_caratteristica_tracciato_ ad anello]
  • Dislivello: 400m
  • Altitudine max: 1378m slm
  • Tempi percorrenza a/r: 4 ore soste comprese
  • Adatto ai bambini: no
  • Segnaletica: nessuna
  • Acqua: In località Zumbello

Descrizione

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte è un Geoparco da sempre, in verità l’organizzazione delle nazioni unite per l’educazione la scienza e la cultura ha istituito nel 2000 la prima rete europea dei geoparchi, con obiettivi di conservazione, promozione ed educazione alle scienze della terra, stabilendo i principi fondamentali per un Geoparco: Un patrimonio geologico di interesse, unito ad una strategia di sviluppo sostenibile dello stesso. Nel Parco Nazionale d’Aspromonte la testimonianza è data dal patrimonio di un territorio che va dall’altopiano dello Zomaro fino alla punta di Montalto, praticamente, la storia di questo lembo di terra sotto i profili geomorfologici e botanici di milioni di anni. Frana Colella è uno degli 89 Geositi presenti in Aspromonte, e uno degli 8 Geositi di rilevanza internazionale, possiamo definirlo un luogo che ben dimostra come la storia della terra possa risiedere nelle rocce che è possibile osservare in superficie. Tutto ció nel continuo e attivo fenomeno erosivo gravitativo probabilmente più grande d’Europa.

L’escursione proposta prevede un lungo giro per raggiungere il punto migliore in assoluto dove godere della vista straordinaria del Geosito e delle sue rocce definite le più antiche dell’Aspromonte, il tutto condito da effetti cromatici particolarmente spettacolari. L’inizio è rappresentato da una sterrata comoda che sale dolcemente attraversando un bosco di castagni, poco dopo di pini, aprendo la vista sulla cittadina di Roccaforte. Tutto cambia quando si arriva al sentiero, un antichissimo tracciato a tratti scavato nella roccia che attraversa letteralmente un anfiteatro naturale con picchi e forme molto suggestive. Il tratto successivo appare più triste e sinistro, il sentiero rientra sulla sterrata che arriva da località Misurici e che attraversa ció che rimane del bosco arso in un incendio anni or sono, con esemplari anche molto grandi, irrimediabilmente distrutti.

Attraversata la strada riparte la salita verso Punta d’Ató, un picco roccioso con una vista d’eccezione e a 360 gradi sul geosito, sul Vallone Colella e girando lo sguardo verso il mare, sulla rocca di Pentedattilo, su San Lorenzo e sull’Etna. Proseguendo è possibile raggiungere la punta accanto che presenta viste sull’Amendolea, sulla cascata del Calonero e su tutta la vallata fino al mare.

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