Allaro – Torrentismo tra gole bianche e levigate

Torrente Allaro, discesa delle gole

Torrente Allaro, discesa delle gole

Un percorso torrentistico fluviale capace di regalare benessere ed emozioni, grazie alle acque impetuose, alle bianche gole levigate, e ad una natura lussureggiante incastonata tra due spettacolari crinali.

Caratteristiche

  • Disciplina: Canyoning, Torrentismo
  • Difficoltà: Facile
  • Periodo: Giugno – Settembre
  • Comune: Caulonia
  • Localizzazione: Romitorio di S. Ilarione
  • Note: Grande portata d’acqua
  • Esplorazione: N. Amato, G. Iaria, A. De Lorenzo anno 2002

Le informazioni qui riportate hanno solo fine illustrativo e non costituiscono una guida tecnica. Leggi le avvertenze

Avvicinamento

Il sentiero prevede all’inizio uno sterrato che scende dolcemente a mezzacosta ad un certo punto diventa puro sentiero, attraversa un corso d’acqua e raggiunge l’alveo del torrente scendendo poco a sinistra di questo affluente.

Scheda tecnica

  • Ancoraggi: Esplorativi
  • Armi: Spitfix, Naturali
  • Quota Ingresso: 283m
  • Quota Uscita: 202m
  • Dislivello: 81m
  • Sviluppo in Pianta: 2150m
  • Verticale Max: 10m
  • Frazionamento: no
  • Numero Calate: 2

Descrizione

L’Allaro si differenzia dalle altre fiumare o torrenti dell’Aspromonte, per il suo “carattere” più fluviale che torrentistico. Tutta la vallata prende il suo nome, è infatti decentrato rispetto agli altri corsi d’acqua descritti negli itinerari torrentistici d’Aspromonte, siamo ai confini tra le province di Reggio C. (Caulonia) e Catanzaro (Fabrizia).

Lungo ben 70 km, nasce nel cuore delle serre e viene identificato come l’antico Sagra, teatro di una battaglia nel V sec. a.c. L’esplorazione integrale, avviene nel 2002 ad opera di Amato, Iaria e De Lorenzo, attrezzato in maniera esplorativa con spitfix, la verticale più alta è di circa 10 m., spesso si possono effettuare divertentissimi toboga, o splendidi tuffi come nel caso della Gurna Nigra, una pozza da cui sono nate molte leggende popolari.

Il torrente sviluppa una forte corrente, che dipende anche dal periodo, se si percorre ad esempio a novembre dopo le piogge, è preferibile eseguire dei toboga assistiti. La sua percorrenza è sconsigliata alle persone che hanno poca dimestichezza natatoria, si consiglia invece una muta da 5mm. Così come i calzari (oltre ottobre), è bene avere in dotazione qualche sacca da lancio per eventuale emergenza, serve fare attenzione infatti, a qualche mulinello nelle anse o rullo.

In qualche passaggio stretto dove l’acqua aumenta la sua forza di trascinamento, sono fissate delle corde per teleferica ma sono da verificare, probabilmente più utile in questi casi di utilizzare la tecnica dell’ancora galleggiante, con la sacca forra.

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