Barvi – canyoning tra le leggende dell’oro

Canyoning sul Barvi, discesa della verticale a monte delle cascate Galasia

Canyoning sul Barvi, discesa della verticale a monte delle cascate Galasia

Un percorso torrentistico superbo dal punto di vista paesaggistico nonostante importanti cambiamenti morfologici che ogni anno modificano cascate e corso d’acqua.

Caratteristiche

  • Disciplina: Canyoning, Torrentismo
  • Difficoltà: Medio facile
  • Periodo:  Maggio – Ottobre
  • Comune: Molochio
  • Localizzazione: Parco Nazionale d’Aspromonte. Loc Trepitò
  • Note: Uscita obbligatoria dal sentiero escursionistico
  • Esplorazione: Antonini – Trovato – D’Arrigo – V. Bongiorno- Ciaccio e amici anno 2013
Itinerario non percorribile
Itinerario in zona A, soggetto per regolamento a particolari disposizioni restrittive, studi a tutela dell’avifauna selvatica ed altre specie protette presenti nella zona. L’accesso alla forra, pertanto, è assolutamente vietato e le informazioni qui riportate sono puramente illustrative. leggi le avvertenze.

Avvicinamento

Scendere lungo un sentiero per poi superare un piccolo crinale, è tutta discesa, a tratti ripida ma con un po’ di attenzione si arriverà al torrente in brevissimo tempo.

Scheda tecnica

  • Ancoraggi: Esplorativi
  • Armi: Spitfix, Naturali
  • Quota Ingresso: 785m
  • Quota Uscita: 650m
  • Dislivello: 135m
  • Sviluppo in Pianta:  950m
  • Verticale Max: 38m
  • Frazionamento: no
  • Numero Calate:  4

Descrizione

Memori delle leggende e della storia di questo torrente specie nella parte iniziale, non si può fare a meno raggiunto il torrente di provare a drenare un po’ di sabbia che spunta qua e là semi sommersa dalle anse del torrente… vecchie storie raccontano infatti che il Barvi è tra i pochi torrenti in Calabria che in età meno contemporanea contenesse oro.
Si viene comunque rapiti da tutto l’ambiente circostante, e proprio all’arrivo infatti, se si prova a risalire il torrente di sinistra si rimarrà incantati dalle prime pozze poco più a monte. La discesa potrà avvenire in tutta calma, i pochi salti però meritano attenzione per via del fatto che qualcuno lo si farà proprio sotto cascata, occhi quindi alla portata, proprio questo tratto è vittima di continue frane, smottamenti e quant’altro che arrivano a modificare stagionalmente tutti i salti facendo comparire e scomparire pozze, massi davvero enormi e alberi.

Con una buona preparazione fisica, si possono percorrere tutte le verticali comprese quelle del Barvi seconda parte, descritta in un altro itinerario, per giungere fino al tratto a fiumara, sotto l’abitato di Molochio, in caso contrario , si esce e si risale il percorso escursionistico, per un dislivello di circa 200 m. In ogni caso necessitano mezzi a monte e mezzi a valle per il rientro. Si consiglia sempre la verifica degli spitfix e la muta da 5mm.

Commenti chiusi