Il Ferraina alto può rappresentare una sorta di acclimatamento, molto più di una semplice prova per capire e sentire il territorio, e che non disdegnerà nulla a chi lo affronta… l’acqua fedda i panorami spettacolo, e qualche verticale di tutto rispetto.
Caratteristiche
- Disciplina: Canyoning, Torrentismo
- Difficoltà: Media
- Periodo: /
- Comune: Africo
- Localizzazione: Zona A del Parco Nazionale D’Aspromonte. Loc.Ferraina
- Note: Non percorribile
- Esplorazione: Trovato e amici Siciliani – anno 2000
Scheda tecnica
- Ancoraggi: Esplorativi
- Armi: Spitfix, Naturali
- Quota Ingresso: 1315m
- Quota Uscita: 1202m
- Dislivello: 115m
- Sviluppo in Pianta: 700m
- Verticale Max: 26m
- Frazionamento: no
- Numero Calate: 5
Descrizione
Il Ferraina alto, è un valido percorso alternativo al più complicato Ferraina basso, sia in termini di gestione uscita che di percorso agevole, grazie al sentiero escursionistico del Parco. Il confine tra la parte alta e la parte bassa, è il più naturale che mai, e classificato come rara bellezza, costituito niente meno che dalle cascate Forgiarelle, racchiuse in una secolare ed intoccata nicchia rocciosa. Le Forgiarelle, sono delle cascate alimentate dal torrente Ferraina, che a monte scorre sereno tra ombrose faggete, sotto invece dove si crea lo scalino geologico, intorno ai 1300 metri, quindi, proprio dopo le forgiarelle, assume i connotati di un inferno dantesco…ma questa è un’altra storia che racconteremo con il Ferraina basso.
Le cascate sono 5 e tutte di facile discesa, divertenti tuffi e qualche toboga assistito nella prima parte, l’acqua è cristallina, ma fredda, consigliata dunque la muta da 5mm anche d’estate. Si prosegue fino a giungere sulla sosta delle cascate Forgiarelle, suggestivo infatti, è il panorama che si apre una volta giunti sulla sosta di questa ultima verticale, lo scenario ionico si apre tra cielo e mare con in mezzo Puntone Galera, Monte Scapparrone e tante altre cime e crinali, che allietano facendo innamorare anche i palati più esigenti.
La discesa delle cascate è tipica da “forrista sfegatato”, che rimane per quasi l’intera durata della calata (26 m.) sotto l’insistente flusso di acqua fredda.