Un sentiero naturalistico che va ben oltre il nome che porta, un incontro ravvicinato con una foresta lussureggiante, ed un torrente spesso impetuoso che regala una sensazione di benessere per tutto il tratto
Caratteristiche
- Disciplina: Trekking, Escursionismo
- Difficoltà: Facile
- Periodo: Da maggio ad Ottobre
- Comune: S. Giovanni di Gerace
- Localizzazione: Loc. vaccari – Schiavone
- Strutture vicine: rifugio forestale San Giovanni di Gerace
Le informazioni qui riportate hanno solo fine illustrativo e non costituiscono una guida tecnica. Leggi le avvertenze
Accesso
Accesso previsto dalla S.G.C. ionio-tirreno, uscita di Gioiosa ionica
Scheda tecnica
- Tracciato: Ad anello
- Dislivello: 250m
- Altitudine max: 868m slm
- Tempi percorrenza a/r: 5 ore soste comprese
- Adatto ai bambini: si
- Segnaletica: segnavia biancorosso
- Acqua: Fontana poco dopo l’inizio della sterrata
Descrizione
In realtà, non appena lasciate le auto, prendendo la sterrata accanto all’esplicativo cartellone non si ha davvero idea di cosa sarà da lì a breve, probabilmente e memori della denominazione che porta, il pensiero devia sicuramente sull’aspetto culinario, come se la meta di questo cammino fosse un ristorante stracolmo di prelibate tipicità mangereccie Calabresi dimenticando quasi di guardarsi intorno e scoprire di essere davvero immersi in un tratto di rigogliosa vegetazione dove le acque già oltre la prima curva cominciano a spadroneggiare stuzzicando la nostra curiosità.
La piena consapevolezza di trovarsi in un luogo davvero incantevole si ha raggiungendo dopo la discesa il punto di partenza di questo stupendo itinerario. Il primo passaggio sul torrente Levadio con lo sfondo la prima cascata, sarà il primo momento di stupore di una lunga serie. Da qui inconsciamente si sarà definito che il termine “Scialata” risulterà essere solo il nome dell’area pic-nic che raggiungeremo, e soprattutto che ancora una volta la meta non sarà la parte importante di un intera camminata.
Questo sentiero naturalistico è perfettamente curato dall’amministrazione comunale e dagli operatori dell’A.f.o.r. che ne hanno davvero esaltato le caratteristiche naturalistiche e difatto permesso la fruizione a chiunque, escursionisti esperti e non. In poco più 200m di dislivello infatti si oltrepasseranno altre una dozzina di ponticelli in legno, scalini di roccia, salite assicurate da staccionate che permetteranno di risalire in capo tutte le cascate presenti, una serie infinita di cadute d’acqua sulle bianche, levigate rocce granitiche, interminabili, scroscianti, impetuose, che formano a volte innumerevoli pozze trasparenti, cristalline dall’acqua gelida ma che regalano a chi oserà tuffarsi, una sconfinato benessere e tanta allegria.
La giornata non termina sicuramente raggiunta l’area pic nic, anzi, la vista della sorgente Cannavarè, l’area attrezzata in modo ottimale e l’atmosfera creata dal fitto bosco di Castagni faranno concludere l’escursione in modo davvero sereno e rilassante, pronti a prendere la strada panoramica per tornare al punto di partenza.