Itinerario emozionante che riuscirà a coinvolgere ogni escursionista in molteplici attività montane e non. E’ Il primo di alcuni percorsi particolari e polivalenti, che presenta la possibilità di cambiare in corsa più di una disciplina sportiva
Caratteristiche
- Disciplina: Trekking, Escursionismo
- Difficoltà: Media
- Periodo: Da Marzo a Novembre
- Comune: Bagnara, Seminara, Palmi
- Localizzazione: Spiaggia di S. Sebastiano
- Strutture vicine: Frazione di Ceramida – Cittadina di Bagnara
Le informazioni qui riportate hanno solo fine illustrativo e non costituiscono una guida tecnica. Leggi le avvertenze
Accesso
Dalla Autostrada A3 portarsi sulla Statale 18 dall’uscita Bagnara Calabra.
Scheda tecnica
- Tracciato: Andata,
- Dislivello: 431m in discesa
- Altitudine max: 431m slm
- Tempi percorrenza: da 5 ore a tutto il giorno
- Adatto ai bambini: no
- Segnaletica: nessuna
- Acqua: Fonte lungo la strada che porta a Ceramida
Descrizione
Un entusiasmante e polivalente itinerario naturalistico che si trova proprio nel bel mezzo della nota Costa Viola con panorami mozzafiato sulla Sicilia, sullo Stretto di Messina, e su tutta la Costa da nord a sud, in un tratto dalla bellezza e dal sapore davvero selvaggio. Già dalla strada viaria di collegamento tra Bagnara e Ceramida è possibile ammirare alcuni scorci che faranno presagire un giro ed una giornata davvero indimenticabile.
L’itinerario inizia con la semplice attività escursionistica, attraverso una balconata sullo stretto di Messina percorrendo un pianoro con fitta vegetazione, oltrepassarlo ed iniziare così la discesa, tra la rigogliosa macchia mediterranea. Su un profilo, ripido, possiamo ammirare come quasi a sorvolarlo in elicottero, il porticciolo di Bagnara, il costone staglia sul mare, come quasi a voler spiccare un volo d’angelo sulla sua estremità.
Si continua a scendere, cambiando a tratti versante, ma una volta giunti sul crinale, al limite dello stesso, ci si dirige proprio nel cuore della Costa Viola e dei suoi contrafforti aspromontani che si tuffano direttamente sul Mar Tirreno che in queste zona in determinati orari assume i connotati violacei azzurri. Ancora ripidamente tra le antiche “armacere” o comunemente detti muretti a secco, letteralmente avvolti dalla vegetazione, un percorso che sembra essere stato ideato ed aperto per esigenze contadine intorno al 1800. Addirittura si tramandano leggende su Tedeschi e Francesi che un tempo……ma questo lo racconteremo a voce.
Finalmente raggiunti circa i 100 metri a ridosso dalla scogliera, intercettiamo un vecchio tratturo, con pale di ficodindia dal colore verde acceso, in contrasto con l’azzurro-viola del mare, da un lato si raggiungerebbe il mare con qualche difficoltà, l’altro lato invece continua fino ad un passaggio all’interno di una galleria scavata nella roccia, da contadini nell’800 che andavano sui terrazzamenti a strapiombo, proprio da dove giungiamo noi. il passaggio ci permette di oltrepassare tagliando l’angolo della montagna e rivedere quindi il porticciolo della ridente cittadina di Bagnara Calabra. La grotta rimane a 40m circa sulla stupenda rada antistante il porto e proprio qui, godremo del meritato riposo all’ombra dell’antro definito come il tunnel militare di Murat, l’escursione riprende attraverso lo stesso percorso dell’andata, con un dislivello dunque di oltre 400m che ci riportera’ alle auto.
Di grande interesse invece saranno le varianti per chi decide di approfittare delle diverse attivita’ che questo itinerario riesce a regalare.
La prima è prepararsi ad una bella calata sulla scogliera di circa 40 metri, che ci condurrà direttamente nel limpido mare di fronte al porto cambiando di fatto sport in corsa, indossata la dovuta attrezzatura fatta di caschetto, imbrago e corde, scenderemo praticamente in acqua dove delle barche ci prenderanno a bordo per intraprendere la navigazione direzione nord, lì dove l’Aspromonte direttamente declina verso il mare, con le sue pareti, anfratti rocciosi grotte e calette solitarie, oltre ad un mare cristallino e la costa Sicula di fronte. Barche alla fonda sarà il giusto momento per misurarsi su di una adrenalinica via di arrampicata in una delle tante falesie attrezzate sul mare.
la seconda possibilità è quella di tornare indietro dalla grotta per poi scendere e raggiungere il mare tramite un sentiero su cui fare molta attenzione dove ci attende una barca o una canoa che ci porterà a scoprire tutte le grotte e le solitarie calette di una straordinaria ed infinita scogliera.
Entrambe le varianti avranno lo stesso fine….bagno e pranzo nell’incantevole scenario di Cala Ianculla, la famosa quanto inaccessibile meta esotica nostrana che merita la visita tra nuoto e snorkeling a conclusione di una giornata assolutamente straordinaria.