Tour delle Cascate, Forgiarelle e Palmarello – Escursionismo in riserva integrale

Itinerario all’interno della località più nascosta e riservata d’Aspromonte, completamente immersi nella natura tra foreste sconfinate e panorami mozzafiato, in poche parole un percorso, unico, antico, incontaminato, e selvaggio.

Caratteristiche

  • Disciplina: Trekking, Escursionismo
  • Difficoltà: Media
  • Periodo:  Primavera Estate
  • Comune: Samo
  • Localizzazione: Zona A del Parco Nazionale d’Aspromonte loc. Serro Cerasia, Ferraina
  • Strutture ricettive vicine: Casello forestale Cerasia, Rifugio Canovai

Le informazioni qui riportate hanno solo fine illustrativo e non costituiscono una guida tecnica. Leggi le avvertenze

Accesso

Diverse le possibilità per raggiungere il posto, tutte quante prevedono il salire in direzione Montalto. Avendo possibilità di fuoristrada è possibile raggiungere Porta Aposcipo, altrimenti proseguire verso Polsi e decidere tra Materazzelli, con autorizzazione all’ingresso o verso Serro Cerasia, superando dunque Montalto, con una piccola sosta sul Vallone della Madonna, e parcheggiando le auto proprio accanto al casello forestale.

Scheda tecnica

  • Tracciato: Andata e ritorno
  • Dislivello: 381m
  • Altitudine max: 1533m slm
  • Tempi percorrenza a/r: 6ore
  • Adatto ai bambini: si +10
  • Segnaletica: segnavia bianco-rosso
  • Carta IGM: Gambarie 1:25000 F602 sez. 1

Descrizione

La parte iniziale di questo percorso prevede un sentierino lungo circa 700m che dal Casello scende infilandosi, all’interno di una delle riserve più importanti e “blindate” d’Aspromonte, visibile già dopo pochi passi un affluente, che segna le origini di quella che è considerata la valle infernale, e che darà vita alla famosa Fiumara del Butramo, torrente che sfocia a San Luca dopo oltre 30km, da lì a poco il sentiero si immetterà su di una comoda sterrata che porterà diritti all’ultimo avamposto umano su queste terre, la sterrata ora è in discesa e passa attraverso antiche foreste di faggi e pini di notevoli dimensioni, in breve tempo si raggiungerà il rifugio di Canovai la cui area pic nic è consigliabile utilizzarla al ritorno facendo anche un giro nei paraggi siamo ancora a metà del percorso di andata.

Tutto il tratto fino alle cascate Forgiarelle è ben segnalato, ma il consiglio è di recarsi dapprima a vedere la cascata Palmarello considerata tra le più alte d’Aspromonte con i suoi 80m di salto unico, dunque tralasciare la sterrata che porterebbe alle cascate Forgiarelle e dirigersi verso Porta Aposcipo. In realtà non servirà arrivare fino alla Porta poichè dopo qualche centinaio di metri, mentre una curva cieca gira a destra, prendere il sentiero sotto gli alberi che va a sinistra e rimanere sempre sul crinale fino a quando gli alberi non si diradano per mostrare l’intera valle.
Scendere dunque il piccolo serro roccioso che arriverà a mostrare frontalmente questo emozionante salto d’acqua primordiale.

Esiste un piccolo sentiero che Tagliando il serro tra i due torrenti porterebbe direttamente all’ingresso delle cascate Forgiarelle, per sicurezza però, consigliamo di fare la strada a ritroso per ritrovarsi sulla sterrata che porta all’affaccio sulla valle, proprio all’ingresso del sentiero.
Da sempre ben tenuto poiché porta alle cascate più visitate dopo le Maisano è ben visibile e capiterà spessissimo nel periodo estivo di trovare bagnanti che si rinfrescano dalle fatiche escursionistiche, si scenderà per almeno 150m di quota ma la vista, il bagno e la permanenza in quel luogo ripagherà completamente ogni sforzo.

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