Meta imperdibile per poter ammirare due opere spettacolari della natura, Le cascate Mundu e Galasia, immerse tra una primordiale vegetazione fatta di muschi Licheni e Felci antichissime.
Caratteristiche
- Disciplina: Trekking, Escursionismo
- Difficoltà: Media
- Periodo: Primavera, Estate
- Comune: Molochio
- Localizzazione: Parco Nazionale d’Aspromonte – Loc. Grancu
- Strutture ricettive vicine: Nessuna
Le informazioni qui riportate hanno solo fine illustrativo e non costituiscono una guida tecnica. Leggi le avvertenze
Accesso
Dall’autostrada A3 prendere l’uscita per Gioia Tauro, per Taurianova e poi per Molochio, seguire le indicazioni che porteranno in montagna. Cominceranno una serie di spettacolari tornanti che, immersi in una lussureggiante vegetazione con costoni imponenti portano in quota in breve tempo, una curva molto chiusa, nasconde un tabellone segnaletico in legno dell’Ente Parco.
Scheda tecnica
- Tracciato: Andata e ritorno
- Dislivello: 113m
- Altitudine max: 812m slm
- Tempi percorrenza a/r: 5 ore
- Adatto ai bambini: si
- Segnaletica: Segnavia bianco rosso Sentiero 220
- Carta IGM: Foglio n 590 sez I – Taurianova, scala 1: 25.000
Descrizione
Questo tratto escursionistico è largamente utilizzato poiché ben segnalato e ben conosciuto da molti, proprio accanto al tabellone segnaletico parte il sentiero in discesa che è alla portata di tutti, procede a mezzacosta fino ad una fonte che sgorga ben visibile sul lato destro del sentiero, l’acqua è buona, filtrata in modo naturale, si completa la discesa per raggiungere il piccolo torrente che i locali chiamano Jamundu, lo stesso, alimenta uno splendido salto di circa 50 metri poco a valle, la famosa cascata Mundu, che conviene comunque vedere al ritorno.
Oltrepassando il torrente appare una salita che porta su di un crinale, il tratto ora è completamente coperto dagli alberi, seguendo la segnaletica comincerà la discesa e si potrà già udire il fragore delle acque. Tutto profuma di antico, dal sentiero alla vegetazione Esiste la possibilità di visionare dal basso entrambe le cascate definite Galasia in quanto il sentiero si snoda per raggiungere il salto più piccolo, di circa 15 metri e il salto più alto circa 35, incastonato tra secolari rocce, e negli ultimi anni, in continua mutazione. Nei primi mesi del 2012 ad esempio il salto si è abbassato di qualche metro ed è scomparsa la fitta vegetazione che lo attorniava lasciando spazio alle rocce di differente colorazione sparse qua e là.
Nei mesi estivi considerando anche l’altitudine, circa 600m, è possibile fare un bagno rigenerante nella vasca di acqua cristallina, nei mesi invernali si viene invece, a seconda della distanza, investiti dallo spostamento d’aria ed acqua nebulizzata che il salto sviluppa, ancor di più alla base della cascata Mundu. eguendo il sentiero a ritroso infatti torniamo sul precedente torrente definito Jamundu per scoprire la quasi omonima cascata, in realtà osando salire proprio sopra la cascata e con un po’ di attenzione è possibile dall’alto vedere, oltre che uno splendido panorama, anche l’invito dei due salti, esattamente uno accanto all’altro, il primo dove tutt’ora scorre l’acqua ed un secondo, un canale granitico scavato nei secoli dal corso d’acqua tutt’ora asciutto e liscio. Il sentiero, anche se per esperti, porta giù alla base della cascata, prestare molta attenzione per via dei continui smottamenti che portano a valle intere zolle di terra. Arrivati giù oltre la magnificenza del salto e la pozza color verde, fanno parte dello spettacolo Woodwardia radicans, una varietà di felci preistoriche enormi, riconducibili ad almeno 60 milioni di anni fa.